La chiesa di San Michele, nel prezioso borgo di Savoca, ha ospitato oggi il convegno sul “Recupero e Valorizzazione del patrimonio storico e culturale”, organizzato dall’Ordine degli Architetti P.P.C. di Messina con il patrocinio del Comune di Savoca e la collaborazione di Archeoclub Area Jonica e dell’Unione dei Comuni Valli Joniche dei Peloritani .
Dopo i saluti dell’Arch. Antonino Rotella, in rappresentanza dell’Ordine, e l’introduzione dell’Arch. Andrea Donsì, i contributi del Sindaco Dott. Antonino Bartolotta, di padre Agostino Giacalone dell’Arcipretura di Savoca, dell’ass. Domenico Salemi Scarcella, dell’ Arch. Domenico Costa (Archeoclub Area Ionica Messina), dell’ Arch. Carmelo Celona (Dirigente del Comune di Messina), della prof.ssa Marinella Arena (Dipartimento D’ArTe – Università degli Studi di Reggio Calabria), del prof. Fabio Todesco (Università degli Studi di Messina) e dell’ Arch. Orazio Micali (Soprintendente BB.CC.AA. Messina).
Un “fuori programma” è stato l’intervento di Antonio Presti (Fondazione Fiumara d’arte) che ha brevemente raccontato il suo progetto di “rete” culturale che coinvolgerà i territori del circondario taorminese prendendo l’avvio dalla restituzione al pubblico del Villagio Le Rocce.
Quello del recupero è un tema quanto mai attuale, una disciplina in continua evoluzione sia come approccio concettuale, che dal punto di vista delle tecniche e dei materiali, ma è anche un tema “difficile” in un territorio come quello siciliano, che possiede un numero enorme di beni architettonici e culturali, ma che risente allo stesso tempo di enormi problemi nella loro gestione e valorizzazione.
Oggi, è emerso dal dibattito, il bene culturale inteso come centro o nucleo storico, va invece “messo a reddito”, “vissuto”, non immobilizzato o paralizzato da una normativa che spesso non riesce a produrre una reale “qualità”.
In questo senso, Savoca è stata modello di riqualificazione dei beni culturali e “contenitore culturale” per tutta l’area metropolitana messinese. Grazie a iniziative di crowdfunding, ad esempio, nel giro di un anno è stato possibile staccare e sottoporre a restauro gli affreschi della parete nord della chiesa di San Michele, che verranno riportati a Savoca il 25 aprile.
arch. Eva Berndt (Commissione Comunicazione)
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