In relazione alle recenti notizie, relative alla presentazione di una proposta di riqualificazione di Piazza Lo Sardo, pervenute a questo Ordine attraverso i media (tv e organi di stampa), desideriamo offrire il nostro contributo per affrontare al meglio tematiche assolutamente centrali, legate a processi di trasformazione urbana e riqualificazione di spazi pubblici, nevralgici per la città.

Già un anno addietro l’Ordine degli Architetti, attraverso la commissione interna sulla qualità dello spazio pubblico, era intervenuto ufficialmente, sollecitato dal Presidente della IV^ Circoscrizione Francesco Palano Quero, in merito alla possibile riqualificazione di Piazza Lo Sardo durante un dibattito aperto alla comunità, svoltosi proprio nella piazza sotto i portici. In quella circostanza l’Ordine degli Architetti ribadì con forza che importanti processi di trasformazione dello spazio pubblico urbano non possono che passare attraverso i concorsi di idee o di progettazione, che permettono di attivare virtuosi ambiti di confronto aperti ad una fascia allargata di professionisti, all’interno dei quali promuovere in maniera democratica,  condivisa e partecipata la qualità del progetto e, quindi, della città.

Il nostro Ordine pertanto, oggi più che mai, stimolato dal dibattito attivato da una “suggestione” espressa da alcuni colleghi, non può che offrire un ulteriore stimolo, unito alla propria collaborazione, all’Ente locale affinché bandisca un concorso di idee per la riqualificazione di questa importante piazza cittadina.

Le parole espresse dall’Ass. De Cola e riportate dagli organi di stampa in occasione dell’incontro pubblico organizzato ieri – 16 novembre – dalla IV^ Circoscrizione, sembrano andare nella direzione sopra esposta.

Sollecitiamo pertanto gli amministratori affinché manifestino un impegno – se desiderano incidere qualitativamente sui processi di trasformazione urbana – ad avviare e promuovere, mettendo a disposizione risorse economiche ed intellettuali, quelle procedure che possano consentire l’espletamento di concorsi di idee, come d’altronde avviene nel resto delle città italiane ed europee, sottoscrivendo con il nostro ordine ed altri soggetti interessati, un “Protocollo per la Qualità” nel quale elencare le opere pubbliche strategiche per il cambiamento, per le quali le attività di progettazione siano affidate attraverso l’uso del concorso di idee.

A fronte di un tale impegno, l’Ordine degli Architetti sarà a fianco dell’amministrazione, fornendo il proprio contributo per “progettare” i concorsi per quelle opere pubbliche che effettivamente si vogliono realizzare e si ritengono importanti per conferire qualità alla nostra città.

 

 

Il Consigliere delegato                                                                       Il Presidente

Arch. Fabrizio Ciappina                                                               Arch. Giuseppe Falzea

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