Il Presidente dell’Ordine degli Architetti Pino Falzea scrive agli iscritti:
Gentili colleghe e cari colleghi,
L’Ordine continua ad operare affinchè i professionisti che operano nel comparto delle costruzioni possano essere oggetto delle giuste attenzioni da parte del Governo del Paese, di quelle attenzioni necessarie per affrontare al meglio il post emergenza sanitaria e curare le dolorose ferite che la stessa emergenza ha procurato alle nostre attività professionali.
Vi avevo già scritto che uno dei nostri obiettivi sarebbe stato quello di creare, insieme al nostro Consiglio Nazionale, le giuste sinergie con gli altri ordini del settore tecnico, finalizzate a suggerire tutti insieme a Governo e Parlamento le azioni necessarie per superare, una volta lasciata alle spalle la fase critica dall’emergenza da covid-19, le criticità che caratterizzano il nostro settore.
Ebbene, con la Rete delle Professioni Tecniche Nazionale è stato predisposto un documento, portato all’attenzione del Parlamento del paese, attraverso il quale si chiedono modifiche sostanziali alla conversione del così detto “Decreto liquidità” (Misure urgenti in materia di accesso al credito e di adempimenti fiscali per le imprese, di poteri speciali nei settori strategici, nonché interventi in materia di salute e lavoro, di proroga di termini amministrativi e procedurali), finalizzate a superare i modesti aiuti una tantum, che pur offrendo un minimo di sollievo temporaneo, non risolvono i danni provocati da mesi di fermo del comparto dell’edilizia, già provato da una crisi decennale senza precedenti.
Tante le richieste, per questo anziché descriverle preferisco allegare alla presente il documento inviato al Parlamento dalla RTP: vi renderete conto, leggendolo, che nello stesso sono comprese la maggior parte delle sollecitazioni che ci avete fatto pervenire in questi ultimi mesi.
Stiamo seguendo anche altro, come il reinserimento dei minimi tariffari, le modifiche al codice dei contratti e tanto altro ancora: vi terremo aggiornati passo dopo passo.
Vi informo infine che in merito alle questioni locali, sono giunte due note da parte dei Dirigenti dell’Assessorato Territorio e Ambiente della Regione Siciliana che di fatto bloccano ogni attività edilizia all’interno della ZPS del Comune di Messina, anche gli interventi minimi relativi alla realizzazione di piccole pertinenze a servizio dei fabbricati esistenti: lavoreremo con i consulenti dell’Ordine per reagire duramente contro questa azione, a nostro avviso di dubbia legittimità, che rischia di provocare danni incalcolabili alla già fragile economia della nostra città.
Un forte abbraccio, a presto.
Pino Falzea
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