Nella legge di bilancio 2021 (legge n. 178/2020), i commi 20, 21 e 22 istituiscono un Fondo, con dotazione iniziale di 1 miliardo di euro, per l’esonero dai contributi previdenziali, dovuti anche dai professionisti iscritti alle Casse private, destinato a finanziare l’esonero parziale dal pagamento dei contributi previdenziali, per chi abbia percepito nel periodo d’imposta 2019 un reddito complessivo non superiore a 50.000 € e abbia subìto un calo del fatturato o dei corrispettivi nell’anno 2020 non inferiore al 33 % rispetto al 2019.
Il comma 21 stabiliva anche che entro 60 gg dalla entrata in vigore della legge dovranno essere definiti dai Ministeri competenti criteri e modalità di concessione dell’esonero.

Estratto della legge

In attesa dell’emanazione dei suddetti decreti, Inarcassa offre agli iscritti la possibilità di revocare la rateizzazione dei contributi minimi 2021, qualora ritengano di rientrare nei suddetti parametri.
La richiesta dovrà essere inviata entro e non oltre il 28 febbraio, esclusivamente in via telematica, dall’applicativo su Inarcassa On Line (menu Agevolazioni).
In caso di revoca della rateizzazione e in attesa dei decreti attuativi, il pagamento delle 2 rate dei minimi sarà proposto alle scadenze istituzionali (30/06 e 30/09) mediante bollettino MaV o F24.
Qualora invece si volesse mantenere il pagamento rateizzato dei minimi 2021 non sarà necessaria alcuna conferma. L’addebito della prima rata previsto il 28 febbraio è differito al 15 marzo mentre sono confermate le successive scadenze. I richiedenti nella prima settimana di marzo riceveranno la notifica di accoglimento con tutte le informazioni relative al piano di rateizzazione.
In qualunque caso, anche a pagamenti avvenuti, sarà possibile, laddove i requisiti siano ricorrenti, fare domanda per l’esonero parziale dei contributi previdenziali 2021 e le somme versate saranno utilizzate in acconto della contribuzione dovuta.
Tutte le informazioni necessarie sono disponibili sul sito di INARCASSA

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