Il 2 ottobre 2022 si inaugura a Messina la mostra di Francesca Borgia dal titolo “Grammatiche Urbane”.
Francesca da alcuni anni a
questa parte organizza le sue mostre e le sue installazioni in luoghi e siti chiusi, luoghi che per incuria, abbandono, difficoltà commerciali e contestuali sono chiusi da tempo ridando loro dignità di appartenenza funzionale alla comunità attraverso l’arte.
“Grammatiche Urbane” é una riflessione amara ma anche speranzosa sul sacrificio della bellezza a favore della modernità, dell’apparente funzionalità, del cosiddetto “volano dell’economia” della sua città, Messina.
Ceramiche ingobbiate policrome e grandi dipinti dialogano con rami, tronchi, muschio perenne, acqua per accompagnarci da ambienti rumorosi e visivamente disturbanti verso la convivialità perduta fra natura ed essere umano.
Un percorso che Francesca Borgia propone nelle 5 stanze/installazioni della sede di una casa editrice storica della città, chiusa da tempo, e riaperta per un mese dopo una leggera ristrutturazione. Perché i luoghi scelti non vanno stravolti, non va loro tolta l’atmosfera che per anni ha impregnato le mura e le persone che li hanno frequentati, la loro anima. L’anima va rivelata, anche se timida e rassegnata, va risvegliata anche con i suoni e la musica della modernità che accompagna tutta la mostra. Il presidente Anna Caulli con il CDA della Fondazione Architetti Nel Mediterraneo hanno voluto condividere questo progetto dell’artista Francesca Borgia per promuovere il bene comune e accrescere il senso di appartenenza, di identità del cittadino nel proprio territorio, abbattendo il disagio dei luoghi non luoghi.
L’evento è coprodotto dalla Cooperativa Sociale TRAPPER, dalla FONDAZIONE ARCHITETTI NEL MEDITERRANEO e da l’ORDINE DI ARCHITETTI PIANIFICATORI PAESAGGISTI E CONSERVATORI della Provincia di V.le S. Martino, 269 Messina
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