Cari Colleghi, 

crediamo sia giunto il momento di far sentire forte la nostra voce al Governo e al Parlamento. Sono trascorsi oltre dieci anni del famigerato decreto Bersani che ha abolito i minimi tariffari in nome dell’Europa e per la competitività del mercato. La legge Monti, n. 27/2012 ha completato il disegno criminoso abolendo del tutto le tariffe. I guasti prodotti sono sotto gli occhi di tutti (non solo ai nostri). Perdita di ogni dignità professionale, perdita della qualità del lavoro, incertezza dei pagamenti se non addirittura elusione di essi da parte dei committenti, incremento vertiginoso dei contenziosi, ecc. ecc, ecc…
Tutto quanto avvenuto e continua ad avvenire, è dovuto non per l’esigenza di un mercato libero in nome dell’EU, bensì per rispondere alle grandi lobyes di capitale che vogliono ridurre noi tutti professionisti, in “operai” al servizio dei loro interessi.
La competitività, secondo le leggi dell’economia, può esistere all’interno di un mercato che ha le sue regole e, comunque, in un sistema in cui domanda e offerta tendono a convergere. Tutto ciò non esiste nel nostro paese e i guasti prodotti sono evidenti e non oltre tollerabili. I ribassi indiscriminati e privi di soglia anomala nei LL.PP., l’accaparramento di commesse private a prezzi stracciati, impossibili a garantire qualità e professionalità, ecc… ecc… hanno generato un sottobosco incontrollato e incontrollabile di cui la stessa ANAC avverte oggi l’esigenza di regole.
I redditi pro capite dei liberi professionisti hanno subito in tutti questi anni una caduta vertiginosa attestandosi mediamente sotto i 15.000 euro lordi/anno. Anche le varie analisi di mercato condotte da istituti di ricerca evidenziano come le così dette liberalizzazioni non hanno prodotto alcun beneficio sociale in termini di riduzione dei costi. Se ciò è avvenuto nell’edilizia lo si deve esclusivamente alla crisi del comparto determinata per lo più da leggi fiscali orizzontali, stupide e miopi. Il Governo, i Parlamentari devono comprendere che il comparto dei liberi professionisti rappresenta il 13% del PIL nazionale.
Oggi finalmente con la sentenza dell’8/12/2016 n° c-532/15 la Corte di Giustizia UE, ha affermato la legittimità in ambito europeo dei minimi tariffari inderogabili, anzi, li ritiene garanzia per la committenza. In parole povere ha fugato ogni ipocrisia nel nome dell’Europa.
La crisi verticale delle libere professioni riguarda ormai TUTTE le fasce di età: giovani, meno giovani e anziani…
Per queste ragioni e per tante altre che troveranno spazio nel documento unitario delle libere professioni, dobbiamo essere TUTTI UNITI in MOLTISSIMI a MANIFESTARE A ROMA IL 13 MAGGIO senza distinguo né gelosie.
La manifestazione nata spontaneamente dal Comitato Unitario delle Professioni di Roma e Napoli in poco tempo si sta ampliando a dismisura in tutta Italia con l’adesione di moltissimi Ordini Territoriali di varie categorie professionali, sigle Sindacali di categoria ed a breve anche dei nostri Consigli Nazionali. Notizia dell’ultima ora l’adesione anche dei medici.
E’ UNA GRANDE OCCASIONE DA NON PERDERE PER TUTTI NOI LIBERI PROFESSIONISTI.
Gli Ordini degli OAPPC della Sicilia riuniti nella Consulta aderiranno alla manifestazione e tra questi anche il nostro Ordine,così come deliberato nell’ultima seduta di Consiglio partecipando anche al Comitato organizzatore.
LANCIAMO UN APPELLO A TUTTI I COLLEGHI DI PARTECIPARE PIÙ NUMEROSI POSSIBILE.
A TALE SCOPO L’ORDINE SI FARÀ CARICO DI ORGANIZZARE LA PARTECIPAZIONE DEGLI ISCRITTI CHE VORRANNO ADERIRE ORGANIZZANDO PULMAN APPOSITI.
Purtroppo, le ristrettezze economiche non ci consentono di poter far fronte all’intera spesa per la trasferta, pertanto si è deliberato di preventivare un contributo di 1.000 euro sul noleggio di ogni singolo pulman che si riuscirà ad organizzare. Da una sommaria indagine di mercato per il noleggio di un pulman di almeno 55 posti la spesa pro capite è stata stimata in euro 35 oltre il contributo dell’Ordine.
Tutti i colleghi che vorranno partecipare alla manifestazione dovranno far pervenire alla nostra segreteria entro e non oltre il 4 maggio la propria adesione, versando la quota pro capite.
Sarà nostra cura dare tutte le informazioni sull’organizzazione tramite mail e pubblicate sul sito dell’Ordine ARCHME.IT.
Auspichiamo la massima partecipazione ricordandovi che se la manifestazione dovesse rivelarsi un flop non avremmo più alcuna chance ed il nostro destino sarà funesto, né vi saranno ulteriori motivi per piangersi addosso. I politici guardano i numeri, dopo le ragioni.
SAREMO IN TANTI… SAREMO FORTI!

Il Presidente
Ordine degli A.P.P.C. della Provincia Messina
Arch. Giovanni Lazzari

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