Divenerdì è una iniziativa ideata e curata da Vincenzo Melluso. Strutturata come ciclo di conferenze, seminari tematici, dibattiti, proiezioni video intorno all’esperienza dell’abitare, nelle sue varie declinazioni e punti di vista, vuole essere uno spazio di confronto e discussione a partire dalle nuove condizioni segnate dalle contingenze della globalizzazione, ma non solo. L’iniziativa si inserisce parallelamente all’attività del Coordinamento dei Laboratori di Progettazione Architettonica e Urbana della quinta annualità dell’A.A. 2019/2020 del CdL in Architettura dell’Università di Palermo. Dopo la presentazione del programma, avvenuta lo scorso 5 maggio, l’attività ha preso pieno avvio venerdì 8 maggio con la prima conferenza/dibattito e vedrà la seconda tappa il prossimo 15 maggio. Tutto il ciclo di incontri si svolgerà in remoto, prevalentemente il venerdì pomeriggio, secondo un calendario che verrà di volta in volta indicato e divulgato anche attraverso i profili Facebook e Instagram architettura_divenerdì. Il ciclo, pur destinato agli studenti, è aperto al pubblico attraverso la piattaforma Uni_PA Teams “Lab.5 Coordinamento”. Sono stati invitati a portare un loro contributo architetti, paesaggisti, critici e storici di architettura, filosofi, scrittori, giornalisti, semiologi, fotografi, artisti. Sono state invitate figure di rilievo e rappresentative di varie esperienze, così da fornire un articolato e ricco confronto sulle questioni e i temi che l’iniziativa vuole fare emergere. Ad oggi hanno confermato la loro partecipazione Alberto Alessi, Pier Vittorio Aureli, Aldo Aymonino, Giovanni Chiaramonte, Francesco Collotti, Roberto Collovà, Michele Cometa, Dario Costi, Nicola Di Battista, Nicola Emery, Francesco Erbani, Giovanni Fraziano, Mauro Galantino, Giuliano Gresleri, Giuseppe Guerrera, Marco Lecis, Carlo Magnani, Guido Morpurgo, João Ferreira Nunes, Marcello Panzarella, Giorgio Peghin, Silvano Petrosino, Franco Tagliabue Volontè, Andrea Volpe, Paolo Zermani.
La partecipazione alle conferenze “Giovanni Frazzano e Giovanni Chiaramonte” riconosce n°02 cfp
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