Prot. 505/2017                                                                                                                                                                          

Messina, li 08.03.2017

 COMMISSIONE “Donne e Professione”CARTA ETICA PER LE PARI OPPORTUNITA’ E L’UGUAGLIANZA

NELLA PROFESSIONE DI ARCHITETTO

Adesione dell’Ordine degli Architetti e PPC della provincia di Messina

alla Carta della ADA – Associazione donne architetto.

Il Presidente dell’Ordine, Arch. Giovanni Lazzari, e il Consigliere coordinatore della Commissione “Donne e Professione”, Arch. Caterina Sartori, in occasione della odierna ricorrenza della Festa della Donna, nel porgere gli auguri alle colleghe, comunicano di avere avviato, tra le altre iniziative in cantiere, le procedure correlate alla sottoscrizione, da parte di questo Ordine provinciale, della Carta Etica proposta dalla ADA – Associazione Donne Architetto, condividendone i principi e gli obiettivi.

Con questa iniziativa, l’Ordine si pone l’obiettivo di stimolare un indispensabile dibattito a tutti i livelli e in ogni sede, finalizzato a far emergere e valorizzare le potenzialità insite nelle esclusive e preziose prerogative femminili, indiscutibilmente fonte di appassionati e ancorché genuini stimoli ad un esprimersi che coniuga estro ed innovazione ai valori classici dell’arte e della cultura italiana, delle quali, l’Architettura è, senza tema di smentita, una delle massime espressioni.

L’iniziativa, di aderire e sottoscrivere la suddetta Carta è ritenuta dai proponenti, in sintonia con il sentire di tutti i componenti del Consiglio dell’Ordine, da sempre fortemente orientato alla valorizzazione e al sostegno dell’attività femminile nel contesto professionale, e al contempo conscio dei limiti e delle difficoltà incontrate dalle professioniste, sia nell’esercizio della libera professione che all’interno delle pubbliche amministrazioni.

Si sta valutando al contempo la possibilità di ampliare i contenuti del documento, anche con l’ausilio delle donne architetto iscritte all’Ordine, e di condividere gli stessi con tutti i Consigli aderenti alla Consulta Regionale, affinché il ruolo della donna architetto possa essere adeguatamente sostenuto in un contesto territoriale più vasto ed articolato, nella consapevolezza delle analogie e delle differenze che caratterizzano la nostra affascinante professione.

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