Care colleghi e cari colleghi,

avremmo sperato di utilizzare queste righe per raccontare come il 2015 che va a chiudersi fosse stato l’anno della svolta, tanto attesa da tutti noi, per la nostra comunità, per il nostro territorio, per la nostra città. Ma, come ormai capita regolarmente, purtroppo, l’analisi di fine anno è deludente sotto ogni profilo, le attese tali rimarranno ancora da trasferire per il nuovo anno; attese che, nel perpetuarsi di anno in anno, si appesantiscono sempre di più nella consapevolezza che più il tempo trascorre, senza che chi ne ha il ruolo e la responsabilità, politica e amministrativa, sia stato capace di invertire la rotta, più difficile sarà trovare i rimedi ad una condizione di assoluto degrado in cui siamo costretti a vivere. Ed il degrado a cui facciamo riferimento è legato ad una evidente crisi politico – amministrativa che si concretizza con un
degrado sociale, dei valori etici e morali, economico e territoriale.
Il gap che ci separa con il resto delle realtà siciliane e, più ancora, con quello della realtà della penisola, si va sempre più allargando, creando angoscia, disillusione, sconforto e rassegnazione nella cittadinanza. La crisi economica e quella del settore legato all’edilizia in particolare, che avanza con un trend costante, continua a colpire, tra le altre, anche la nostra categoria. Il quadro con il quale si chiude anche l’anno 2015 è assolutamente preoccupante e continua a registrare la chiusura o il ridimensionamento di studi professionali, con percentuali di disoccupazione che aumentano in modo esponenziale.
A fronte di tutto ciò, nel rispetto dei ruoli e delle prerogative e delle responsabilità di ciascun Ente e dei suoi rappresentanti, gli Architetti messinesi hanno continuato, e continueranno, a svolgere quel ruolo di elaborazione di proposte di politiche serie per il territorio, politiche finalizzate ad una rigenerazione sostenibile delle città, con il presupposto finalizzato a rendere migliore la qualità della vita della comunità,
attraverso, per iniziare, la messa in sicurezza del territorio rispetto alla vulnerabilità e criticità ambientale legate al rischio sismico ed idrogeologico.
E, prendendo spunto dall’incontro per lo scambio degli auguri natalizi che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha avuto con le Autorità dello Stato e della società civile, incontro in occasione del quale evidenziava ai presenti la necessità di prendersi cura dell’Italia e della Repubblica, noi Consiglio dell’Ordine degli Architetti P.P.C. della provincia di Messina ribadiamo il concetto che l’Architettura ed i buoni progetti sono un insostituibile strumento per avere cura del nostro territorio, delle nostre città.
Stiamo vivendo, come detto, gli anni della più drammatica crisi che il nostro settore ricordi, ma in questi anni abbiamo anche compreso come sia, in modo irreversibile, cambiato il mercato, l’economia, il clima e come deve cambiare anche l’approccio al “progetto”.
L’impegno straordinario che la categoria degli architetti ha assunto nell’avere cura del territorio in genere e delle città in particolare dimostra, ove ne fosse necessario, quanto gli stessi architetti siano utili e capaci.
Avere cura del territorio e delle città significa che bisogna farsi carico della responsabilità di rispettare l’ambiente, consumare meno le risorse naturali, significa essere capaci di ridisegnare le città e riutilizzare le periferie, gli spazi pubblici, immaginando una mobilità diversa ed un ciclo dei rifiuti compatibile, spazi per le persone prima che per le cose, luoghi resilienti e vivi.
Avere cura del territorio e delle città significa che bisogna lavorare contro lo spopolamento dei centri storici e dei borghi antichi, perché senza la gente l’architettura è inutile.
Avere cura del territorio e delle città significa che bisogna far sì che tutti rispettino le regole, ma che le norme non impediscano lo sviluppo delle idee e dei progetti sani e belli; che tutti si assumano le responsabilità, senza nascondersi dietro a regolamenti e commi.
Avere cura del territorio e delle città significa che bisogna essere in grado, da parte della collettività, di comprendere ed affermare che un buon progetto di architettura, di pianificazione urbana, di paesaggio e di conservazione dei beni culturali non è un lusso, ma un pezzo indispensabile di welfare per ogni cittadino.
E’ proprio in relazione a quanto sopra che in questi anni, caparbiamente, si è mossa l’azione, giornaliera, del Consiglio dell’Ordine, della Fondazione, delle commissioni interne e di tutti quei colleghi che, sempre più numerosi, hanno deciso di spendersi per il raggiungimento di obiettivi comuni.
L’interlocuzione con gli Enti è stato e continuerà ad essere il canale all’interno del quale operare, convinti che tale modo di agire potrà contribuire, seppur lentamente, a cambiare definitivamente la cultura delle nostre realtà territoriali.
Anche grazie all’operato della Consulta Regionale degli Ordini degli Architetti P.P.C. di Sicilia, della quale l’Ordine di Messina è guida, Consulta che si muove in sinergia con tutti gli ordini provinciali siciliani, nuove politiche e leggi stanno maturando, pur con difficoltà e ostacolate dalla vischiosità di un sistema politico ed amministrativo inadeguato. In questo, il ruolo che gli Ordini degli Architetti siciliani hanno ritenuto di poter assegnare all’Ordine degli Architetti P.P.C. di Messina rappresenta sicuramente, oltre che un motivo di grande orgoglio, l’assunzione di responsabilità assoluta e diretta nel dover portare a compimento ciò di cui si è detto.
Sono queste, a nostro giudizio, le premesse per un futuro in cui il nostro mestiere possa ritrovare ruolo, merito ed una adeguata economia.
E queste premesse, come è stato evidenziato, sono legate al territorio ed alle città ed alle loro rigenerazione. Quindi, come detto, il tutto finalizzato alla persona ed alla migliore qualità della vita.
Per questo avere cura del territorio e delle città significa essere più bravi, coraggiosi e innovatori.
Gli Architetti messinesi la sfida l’hanno raccolta!
Cari auguri a tutti noi per un 2016 ricco di idee, progetti e lavoro.

Il Consiglio dell’Ordine degli Architetti P.P.C. della provincia di Messina

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