L’Ordine degli Architetti P.P.C. di Messina in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Bioarchitettura, ha attivato quale percorso formativo sui CRITERI AMBIENTALI MINIMI E L’OFFERTA ECONOMICAMENTE PIÙ VANTAGGIOSA, il corso di 20 ore con esercitazione finale di 4 ore.

Le tematiche di sostenibilità ambientale introdotte per la prima volta nella legislazione nazionale attraverso i CAM, richiedono conoscenze e competenze specifiche ai diversi attori che operano nel settore: professionisti, imprese, produttori, stazioni appaltanti. Il corso offre una panoramica di un rinnovato quadro globale legislativo e tecnico, finalizzato a rafforzare il percorso, spesso frammentato, dello sviluppo sostenibile a livello mondiale; un primo passo per declinare a livello nazionale i principi e gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, adottata nel 2015 dalle Nazioni Unite a livello di Capi di Stato e di Governo. Il percorso formativo si fonda sulla condivisione della sostenibilità come modello di sviluppo e sul coinvolgimento dei soggetti che sono parte attiva nello sviluppo sostenibile. Questi principi hanno preso concretamente forma nell’articolazione della STRATEGIA NAZIONALE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE presentata al Consiglio dei Ministri il 2 ottobre 2017 e approvata dal CIPE il 22 dicembre 2017, ed è frutto di un intenso lavoro tecnico e di un ampio e complesso processo di consultazione con le amministrazioni centrali, le Regioni, la società civile, il mondo della ricerca e della conoscenza.

Le tematiche di sostenibilità ambientale introdotte per la prima volta nella legislazione nazionale attraverso i CAM, richiedono conoscenze e competenze specifiche ai diversi attori che operano nel settore: professionisti, imprese, produttori, stazioni appaltanti. Il seminario vuol fornire una conoscenza di base sui temi della Sostenibilità Ambientale e sull’applicazione dei Criteri Ambientali Minimi, offrendone una visione d’insieme e, attraverso l’illustrazione di esempi pratici, evidenziando strategie utili per la formulazione di offerte “ineccepibili”.

Condividi su: