Nell’ambito delle attività previste nel “Protocollo d’Intesa sulla Tutela e salvaguardia del patrimonio culturale con particolare riferimento alla Galleria Vittorio Emanuele III” fra Corpo di Polizia Municipale e Ordine degli Architetti, firmato a gennaio dal Comandante Calogero Ferlisi e dal Presidente arch. Giovanni Lazzari, dopo una prima fase conoscitiva attuata presso le scuole, si è avviata stamane in Galleria, la fase operativa cone le classi terze I ed L dell’I.C. Boer-Verona Trento.

Con l’Ispettore Capo Giuseppe Tomasello, a “raccontare” l’edificio l’arch. Michele Palamara, delegato dell’Ordine degli Architetti.

L’odierna “passeggiata in Galleria” era volta alla sensibilizzazione dei ragazzi verso la tutela delle architetture e dell’ambiente urbano ed alla conoscenza e comprensione della Galleria, unica nel suo genere nel sud Italia.

A differenza delle Gallerie di Milano, Napoli e Genova, realizzate nell’800 in piena epoca del “ferro e vetro”, la nostra Galleria è più tarda (1929) e quindi riferibile stilisticamente all’Art Deco, laddove, ad esempio, il cemento armato in copertura prende il posto del ferro, come nella Galleria di San Federico a Torino (1933).

L’iniziativa nasce da una convergenza di obiettivi fra i due enti. Il Corpo di Polizia Municipale svolge presso 105 scuole cittadine il “Progetto di Educazione Stradale e alla Legalità”. L’Ordine degli Architetti ha “adottato” la Galleria, e dal 2012 con le scuole, attraverso il coinvolgimento degli archh. Silvana Lo Piano, Ninni Pino e Andrea Donsì, ha svolto varie attività in favore della conoscenza, salvaguardia e promozione della nostra città, dei suoi beni ambientali, paesaggistici e monumentali.

L’iniziativa si concretizza grazie anche alla collaborazione con la Sezione Ricerche e Studi del Corpo del Commissario Angelo Zullo.

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